CONDANNATO A MORTE.
31 Marzo – Sabato
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv.11,45-56)
I capi giudei decidono la morte di Gesù
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla
vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui. Ma alcuni
di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù ave-
va fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero:
«Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lascia-
mo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e dis-
truggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». Ma uno di loro,
Caifa , che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non
capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che
un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione
intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo som-
mo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la
nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insie-
me i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decise-
ro di ucciderlo .
Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si riti-
rò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove
rimase con i discepoli.
L’avvicinarsi della Pasqua
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Ge-
rusalemme prima della Pasqua per purificarsi . Essi cercavano Gesù
e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non ver-
rà alla festa?».
Per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.
« Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continua-
re così, tutti crederanno in lui ». Così i farisei confessano di
non volere la morte di Gesù per un senso di giustizia, ma
solo per odio e gelosia: non possono sopportare che il popo-
lo ascolti piuttosto Gesù che loro stessi.
Gesù ha compiuto un miracolo: la risurrezione dell’amico Lazzaro. Da questo
momento molte persone credono nel “ segno “ da Lui compiuto. Altri,
invece, quel “ segno “ non lo vogliono riconoscere. Il conflitto diventa
inevitabile.
Cresce l’ostilità e la violenza nei confronti del Maestro.
E si decide la sua condanna a morte. E’ profetico il Sommo Sacerdote:
Gesù morirà per dare la vita a tutto il popolo!
Dio vuole l’unione dei suoi figli e la compie attraverso la passione, morte
e risurrezione di Gesù. Quante volte siamo noi questi figli dispersi e
divisi : non solo tra noi, ma snche all'interno di noi stessi.
CONDANNATO A MORTE
Signore Gesù, per me e per ciascuno di noi
Tu hai sofferto e donato volontariamente la tua vita.
Fa’ che io ti renda grazie, ora e sempre!
Fammi fare questa esperienza di Te.
Ed io non potrò mai più dimenticarla!
Tu sei abbraccio tra onda e sabbia, incontro tra luce e ombra, accordo tra lacrime e sorrisi.
Signore Gesù,
Tu sei l’Oltre di ogni limite estremo, l’Eterno nell’Infinito umano,
il Verbo Divino delle utopie di un fanciullo.
Amen.