UDITORI DI UNA PAROLA NUOVA.
21 Marzo – Mercoledì
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv.5,17-30)
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche
ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di
ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio
suo Padre, facendosi uguale a Dio .
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi
dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla , se non ciò che
vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa al-
lo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tut-
to quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di
queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita
i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.
Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio
al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi
non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In ve-
rità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui
che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio,
ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico:
viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio
di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il
Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di
avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare,
perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora
in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e uscirai-
no, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero
il male per una risurrezione di condanna. Da me, io non posso fare
nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto,
perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha man-
dato.
Come il Padre risuscita i morti e da’ la vita, così anche
il Figlio da’ la vita a chi egli vuole.
Gli avversari di Gesù hanno formulato l’accusa contro di lui:
trasgredisce il riposo sabbatico (vangelo di ieri) e si fa uguale a Dio. Gesù risponde rivelando la
sua unità con il Padre nelle opere che compie (v.19) ma anche nel giudizio (v.22).
Riconoscere Gesù come Figlio di Dio era certamente diffidile per i giudei: ma avrebbero dovuto
tener conto delle opere che erano prova della sua divinità e rinunziare ai loro ragionamenti
umani.
E’ Gesù che da’ la vita. Prepararci a celebrare la Pasqua è deciderci a unire la nostra vita a quella di
Gesù. Allora potremo « operare» come Lui e comunicare ad altri la sua vita e a sua speranza. Pasqua è
vita. E’ risurrezione. E’ primavera. Per Cristo è per noi. Saremo anche noi di quelli
che « sono nei sepolcri e udranno la voce e ne usciranno per una risurrezione di vita?» Chi crede in
Gesù e lo accetta come l’inviato di Dio, avrà la vita stessa di Dio. Quelli che non credono, si escludono
da soli. II regalo che Dio fa a ciascuno di noi nel suo Figlio Gesù è, nello stesso tempo, dono
e grazia.
UDITORI DI UNA PAROLA NUOVA
Signore Gesù, parla con dolcezza nel mio silenzio
quando i rumori interiori delle mie paure continuano ad allontanarmi da te.
Signore Gesù, aiutami a credere che tu sei ancora qui
anche quando non riesco a sentirti.
Signore Gesù, che io possa diventare un uditore
della tua sommessa e dolce voce.
Che questa amorevole “ Parola nuova” sia la mia guida.
Signore Gesù, tu mi hai fato conoscere il vero volto di Dio,
il volto di un Dio che ama e ha cura di ogni sua creatura. Amen.