Silenzio! Sorge la luce!
23 aprile - Sabato santo
Giorno di silenzio, il Sabato Santo. Il Figlio di Dio, che ha creato
i cieli e che i cieli dei cieli non possono contenere, lo contempliamo
deposto in un sepolcro nuovo, ma anche disceso agli inferi, cioè
morto veramente e non in maniera fittizia. Più giù di così si muore!
Ma così Egli esprime solidarietà addirittura verso Adamo e quanti,
a causa del peccato, vivono nell’ombra della morte. Va a riprenderli
dal sonno mortale, e li riconduce alla vita che non ha fine. L’attesa
silenziosa farà posto ad un’esplosione di gioia. E sarà Pasqua!
Signore Gesù Cristo,
nell’oscurità della morte tu hai fatto in modo che sorgesse una luce;
nell’abisso della solitudine più profonda abita ormai per sempre
la protezione potente del tuo amore;
in mezzo al tuo nascondimento possiamo ormai cantare l’Alleluia dei salvati.
Concedici l’umile semplicità della fede,
che non si lascia fuorviare quando tu ci chiami nelle ore del buio, dell’abbandono,
quando tutto sembra apparire problematico. Amen.
Signore Gesù Cristo,
concedici in questo tempo nel quale attorno a te
si combatte una lotta mortale,
luce sufficiente per non perderti;
luce sufficiente perché noi possiamo
darne a quanti ne hanno ancora più bisogno.
Fa’ brillare il mistero della tua gioia pasquale,
come aurora del mattino, nei nostri giorni;
concedici di potere essere veramente
uomini e donne pasquali in mezzo al Sabato santo della storia. Amen.