Il silenzio avvolge ogni cosa.
22 aprile – Venerdì santo
Dal Vangelo di Giovanni (18,1-19,42)
Chi cercate?... Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: « E’ compiuto!».
E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
E’ una domanda che spesso ritorna nei Vangeli, alla quale una
volta Gesù rispose dicendo:« Venite e vedrete». Questa volta
invece cambia tutto, chi lo cerca non ha desiderio di incontrarlo,
né di lasciarsi convertire da Lui; questa volta chi lo cerca vuole
scontrarsi con Lui ed annientarlo in ogni suo pensiero e idea.
Gesù, pur sapendo che dovevano ucciderlo, non fa un passo
indietro, non scappa, ma resiste e muove persino il primo pas-
so. Lui non gioca a nascondino con le situazioni difficili, non
vuole scappare dalla prova; noi invece, sì! Gesù, ancora una
volta, scombina tutto e scrive nei nostri cuori che l’amore fino
alla fine significa anche saper affrontare il difficile, la prova nel-
la nostra vita a testa alta, senza sotterfugi né alibi, perché chi a-
ma non scappa, ma si dona!
Qualcuno muore: è come se dei passi si arrestassero
e il rumore della vita si fermasse. E se invece fosse una
partenza per un altro viaggio, per un nuovo cammino?
Qualcuno muore: è come un albero che viene abbattuto
o un fiore che viene reciso…
E se invece fosse un seme che, pur morendo, germoglia
in una terra nuova e feconda e dà molto frutto: come è
stato il Seme di Cristo che muore per ridare la vita
a molti?
Qualcuno muore: è come una porta che si chiude…
E se invece si trattasse di un varco che si apre su orizzonti
nuovi?
Qualcuno muore: ed è come un coperchio di silenzio,
una voce che non ha più voce, una luce che fatica ad illu-
minare…
E se invece questo silenzio, fosse preludio ad un canto,
anzi, ad un grido di gioia e di vita?
Se questo silenzio ci permettesse di ascoltare
la fragile musica di una vita che nasce?
Signore Gesù, concedimi il dono di piedi saldi,
capaci di non scappare di fronte alle difficoltà e alle paure;
concedimi il dono di piedi capaci di restare anche lì
dove le sabbie mobili della vita mi mettono in crisi.
Signore, la misura dei miei piedi saldi
sarà la fedeltà al tuo amore sconfinato e inarrestabile. Amen.