Volere vedere...!
18 aprile - lunedi’ Santo
Dal Vangelo di Giovanni
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania, dove si trovava
Lazzaro, che Egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una
cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora
prese trecento grammi di profumo di vero nardo, assai prezioso, ne
cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la
casa si riempì dell’aroma di quel profumo… Intanto, una grande fol-
la di Giudei, venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non so-
lo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato
dai morti.
Davanti allo spreco di profumo che Giuda lamenta, dicendo che si
sarebbe potuto dare ai poveri l’equivalente denaro, Gesù dice:
« I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avrete me!».
Madre Teresa di Calcutta diceva che, se vuoi salire fino al cielo, devi scendere fino a chi soffre,
e tendergli la mano.
Amare senza misura è l’unica norma che il cristiano è chiamato ad osservare. E allora
si realizzerà nella sua vita quello che dice san Paolo: sarà tra i fratelli il “buon odore di Cri-
sto”. Si effonderà “per tutta la casa”, cioè dove vive e tra coloro che accosta, il profumo
dell’unguento, il profumo dello Spirito Santo che in lui dimora dal giorno del battesimo.
Gesù resta sempre e comunque un tipo originalissimo; parliamo sempre di attenzione
all’altro, agli ultimi, ai poveri, ai bisognosi, e invece Lui sembra quasi di inverti-
re l’ordine della priorità della carità. Possibile? No, Gesù sembra voler dire, come è suo
solito fare a Betania, che ciò che conta è Lui, e non le nostre inutili attenzioni
e fissazioni. Puoi anche servire tanti poveri e bisognosi, ma se non servi come ha fatto
Lui, è solo una fiction della carità! Allora scendi nella profondità del tuo cuore,
scava nelle priorità della tua vita, rimescola le carte del tuo servizio e chiediti se ciò
che conta di più è quello che fai o per chi lo fai. I poveri, le iniziative, i bei monen-
ti sono sempre a portata di mano, ma la possibilità di renderli speciali con Gesù è unica!
Signore Gesù, tu hai riportato in vita
il fratello e amico Lazzaro e ci ricordi che in te abita
la potenza della vita.
Tu sei in mezzo a noi come colui che salva,
guarisce, apre, supera le nostre porte chiuse
ed entra ad aprire menti e cuori.
Concedici di sapere anche noi accogliere chi ha il cuore chiuso
e fa fatica a comprendere, ad amare, a credere. Amen.
Signore Gesù, gli impegni, i buoni propositi,
gli incontri mi appassionano, mi meravigliano
e mi riempiono di gioia, eppure alle volte
mi distraggono da te! Mi impegno in mille cose
e mi dimentico di te!
Signore, libera la memoria del mio cuore,
affinché le passioni e gli spazi grandi siano
solo per te, affinché tutto sia in te. Amen.