Ti fai Dio!
15 aprile
Dal Vangelo di Giovanni
I Giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo. Gesù disse loro:
« Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre:
per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei :
« Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestem-
mia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio ».
Gesù si rivela, si fa conoscere e gli uomini lo rifiutano. Quale sconcerto, quale assurdità, diciamo
noi oggi! Gesù fa del bene e in risposta lo vogliono lapidare. Che gente strana,
quella del tempo di Gesù! Al bene si risponde con il bene, non con il male.
Rifiutare Gesù significa rifiutare la libertà, chiudermi ad un’esperienza di un amore vero,
limitarsi nella capacità di provare sentimenti di perdono e di pace.
Non devo rifiutare, ma accogliere; non devo chiudermi, ma aprirmi a Lui.
Gesù si trova spesso di fronte a mani armate di pietre.
Il suo atteggiamento è scomodo, dà fastidio perché
muove le coscienze, non lascia in silenzio i suoi in-
terlocutori. Tutti si schierano, chi a favore, chi con-
tro: per Lui comunque l’importante è che ognuno di
noi faccia una scelta chiara, precisa. Sono intimori-
ti dalla sua forte personalità di uomo deciso a tutto
pur di portare avanti il Progetto che Dio gli ha dato
di realizzare. Non è facile, ma in questa obbedienza
al Padre la sua vita di Figlio trova tutta la sua pienez-
za. Anche tu sei chiamato a schierarti: da che parte
stai?
Signore mio Dio,
Tu sei l’unica mia speranza,
quella che niente e nessuno può cancellare.
Fa che non ci stanchiamo mai di cercarti
perché, una volta trovato, possiamo vedere in Te
il Dio che si fa uomo per dirci quanto ognuno
di noi è prezioso agli occhi del Padre. Amen.
Venga a me, Signore, il tuo amore,
la tua salvezza secondo la tua promessa.
A chi mi insulta darò una risposta,
perché ho fiducia nella tua parola.
Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
perché spero nei tuoi giudizi,
osserverò continuamente la tua legge,
in eterno, per sempre. (Salmo 119)