Dalla morte alla vita
10 aprile
Dal Vangelo di Giovanni
Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena
lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli:« Signore,
se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe mor-
to!». Gesù allora, quando la vide piangere…si com-
mosse profondamente e molto turbato, domandò:
« Dove l’avete posto?». Gli dissero :«Vieni a vedere».
Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei :
« Guarda come l’amava!». Gesù allora, ancora una
volta profondamente commosso, si recò al sepolcro:
era una grotta e contro di essa era posta una pietra.
Gesù disse :« Togliete la pietra!». Quindi, gridò a gran
voce: « Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le
mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario.
Gesù disse loro: «Liberatelo e lasciatelo andare». Mol-
ti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò
che egli aveva compiuto, credettero in lui.
Il “risveglio” di Lazzaro è il segno per eccellenza della potenza della vita sulla morte. Con questo
segno, Gesù penetra nel paese della morte. La malattia e il decesso dell’amico, il dolore dei
parenti, l’incredulità dei vicini, gli fanno udire il sogghigno dello ultimo nemico che gli rimane da
vincere: la morte.
Di fronte alla tomba Gesù è turbato come sarà turbato al Getsemani: sa quello che lo aspetta, ma
sa anche che la sua fiducia nel Dio della vita sarà più forte.
“Signore, dov’eri quando io…” Quante volte l’abbiamo detto,l’abbiamo pensato.
Possibile che, quando serve, Dio si nasconda, non si presenti, non si manifesti?
Gesù sa bene cosa fare, egli è consapevole di essere venuto nel mondo per vincere
la morte, eppure piange, si commuove e si turba: perché? Perché è vicino a noi in tutto.
Più umano di così! Poi chiede qualcosa che va oltre: « Togliete la pietra». Lo dice
anche a te: preferisci rimanere chiuso dietro la tua maschera di pietra? Dio vuole liberarti
e farti essere ciò che sei veramente. Vorrebbe farla rotolare via quella maschera che
sfigura l’immagine che ti consegnò all’inizio della tua esistenza, e ridarti il gusto di stare
alla luce del sole. Questo passaggio dalla morte alla vita riguarda tutti.
Signore, Dio della vita, non riesco a pensare diversamente,
ho paura di perdermi, spesso non riesco a spiegare
e quindi abbandonò la fede, cominciò a credere
che sia tutto un imbroglio, che in fondo nella vita devo fare tutto da me.
Tu non ti fai sentire, ti nascondi, ti ritiri da me,
e a volte mi ritrovo a credere comodamente che tu non esista per niente,
e se pure ci fossi non hai tempo per me.
Poi quando non ci sto pensando, tu ti fai vivo,
e vieni a visitare i miei giorni, e…fai rotolare la pietra
che mi separava da te: Signore torna a far rotolare la pietra che ci separa. Amen.