Maria SS. della Catena

    9   aprile

Dal Vangelo di Giovanni

All’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano:

« Costui è davvero il profeta!». Altri  dicevano:« Costui è

il Cristo! ». Altri invece dicevano:« Il Cristo viene forse dal-

la Galilea?». E tra la gente nacque un  dissenso riguardo a

Lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise

le mani su di Lui.

Lui è davvero il profeta, è l’atteso, colui di cui tanto avevano parlato i profeti. Non è più solo una

promessa, ora è una realtà. E nonostante questa presenza vera e visibile, quanta fatica ha fatto

a riconoscerlo, ad accettarlo, ascoltarlo e seguirlo la gente del suo tempo, i capi del

popolo, i custodi della Legge di Dio! Quanta fatica, forse, facciamo anche noi a vedere in Cristo il

Figlio che ci rivela l’amore del Padre! Lui è per noi e con noi via, verità e vita.

Questo dissenso  nei confronti della persona di Gesù continua ancora oggi: chi lo vuole a destra,

chi lo vuole a sinistra, chi lo considera un rivoluzionario, chi un guaritore, chi un buon uomo, chi

uno qualunque. Ma chi può con certezza dire di una persona chi veramente sia e quale sia il suo

segreto più profondo? Solo i suoi parenti più stretti. Bene, noi abbiamo la fortuna di esserlo, in

quanto figli di Dio e membri della sua famiglia, la Chiesa. Allora possiamo, anzi abbiamo il dovere

di testimoniare che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente, e guai a chi ce lo tocca.

O Signore, oggi vogliamo essere con te profeti.

Vogliamo con te essere voce di chi non riesce più a parlare

perché nessuno più lo ascolta;

profeti per chi è solo, perché tutti lo hanno abbandonato;

profeti con te per dire a tutti che le cose possono cambiare in meglio.

Non sei da solo, Gesù, conta su di me, su di noi!

Tu aiutaci ad esserti fedeli con la grazia del tuo sostegno. Amen.