Vedere i segni
4 Aprile
Dal Vangelo di Giovanni
Gesù gli disse: « Se non vedete segni e prodigi, voi non credete».
Il funzionario del re gli disse: « Signore, scendi prima che il mio
bambino muoia». Gesù gli rispose : « Va’, tuo figlio vive». Quel-
l’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino.
Voler vedere! Troppo spesso limitiamo la nostra fede a qualco-
sa che ci tocca, si vede, si sente… Questa volta la fede invece
e’ anche una sensazione, un’emozione, un sentimento che non
si può racchiudere né in qualcosa di materiale né in qualche
parola. La fede prima si sente, poi si vede. Prova a riflettere e
vedrai che è così.
Un centurione romano, che ha sentito parlare di Gesù, si presenta a Lui e gli chiede che li
guarisca il figlio ammalato, senza andare però, perché non vuole che il Signore ne abbia un
incomodo. Ma alle parole di Gesù, che gli dice di andare perché il suo figlio vive, il centurio-
ne non sta li a chiedersi se è possibile, che già il suo desiderio è stato esaudito: si fidò di Lui.
Egli va verso casa. La sua fede pronta e umile ha ottenuto ciò che ha chiesto.
Gesù, dopo che il centurione se n’è andato, loda la fedesincera di un pagano, che si è fidato di
una semplice parola. Davanti ad una fede così grande, il cuore di Dio si muove a compassione
della nostra umanità.
E quell’uomo con tutta la sua famiglia credette, ottenendo così anche la salvezza.
Signore Gesù,
aiutaci non solo a voler vedere, ma anche a vedere
con generosa libertà e occhi nuovi
i tanti segni della tua presenza in noi!
Tu guarisci, ma tu anche salvi, riporti la vita dei più deboli
alla sua originaria bellezza e vivacità.
Aiutaci a credere senza pretendere di vedere
a solo perché ci fidiamo di te.