CREDO SIGNORE
3 Aprile
Dal Vangelo di Giovanni
Gesù disse all’uomo a cui aveva aperto gli occhi: « Tu, credi nel Figlio dell’uomo?».
Egli rispose : « E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù:
« Lo hai visto: è colui che parla con te».
Ed egli disse:« Credo, Signore». E si prostrò dinanzi a lui.
E’ davvero all’insegna della luce tutto il cammino che Gesù ci indica. Colui che è la luce, e che
invita anche noi ad essere come lui, non permette a nessuno di rimanere al buio. Nemmeno ad
uno che è nato cieco. Che disgrazia! Ma a Gesù interessa non il passato, ma il futuro di quell’uo-
mo. Lo guarisce, lo apre alla vita come se fosse il suo primo giorno in questo mondo.
Anziché gioire della guarigione operata da Gesù, i farisei si incartano in inutili discussioni.
Ma a Gesù interessa la vita, Gesù gioisce per quell’uomo che
comincia a vedere. Non può gioire per i farisei e per tutti gli appartenenti alla loro confrater-
nita. A loro la luce non interessa proprio. E a te?
Credere nel Figlio dell’uomo.
Un bell’impegno, un’audace e fedele volontà,
una coerente testimonianza, una gioiosa e generosa missione.
Credere è vivere. Credere è crescere sapendo che lui c’è, oggi e sempre,
per consolare quando il cuore è stanco e gli occhi abituati;
per confermare quando la speranza e la carità entusiasmano il cammino.
Credere nonostante tutto e tutti, perché Lui è il Figlio di Dio.
Aumenta in me, Signore, la fede!
Aumenta la speranza e alimenta una costante carità,
attinta dal tuo cuore, che ama tutti, al di là di ogni
nostro limite e debolezza.