PALAZZO SORVEGLIATO
31 MARZO
Palazzo sorvegliato
Dal Vangelo di Luca
« Quando un uomo ben armato, fa la guardia al suo palazzo,
ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui
e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne
spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi
non raccoglie con me, disperde».
Fare la guardia al proprio palazzo! Cioè sposare e abbrac-
ciare un continuo clima di preghiera. Pregando, s’impara
a pregare e si gustano i frutti dello Spirito, che fanno vera
e bella la vita. Pregando, si diventa amore , e la vita acqui-
sta il senso e la bellezza per cui è stata voluta da Dio.
pregando, si scoprono i doni infiniti dell’Amato e si impara,
sempre di più, a rendere grazie a Lui in ogni cosa. Pregan-
do, si vive. Pregando, si ama. Pregando, si loda. E la lode è
la gioia e la pace più grande del nostro cuore inquieto, nel
tempo e per l’eternità.
Non è possibile restare neutrali di fronte a Cristo e non scegliere è
già una scelta, una scelta che ci mette contro di Lui, perché ci met-
te contro l’Amore. L’Amore sceglie: Gesù ha scelto di essere dalla
nostra parte, di essere a nostro servizio, di liberarci dal male, di do-
narci la sua vita. L’Amore sceglie e non una volta sola, ma sempre,
perché lotta per rimanere fedele.
L’amore di Dio che ci ha scelti chiede che anche noi scegliamo Lui.
L’Amore è una realtà troppo grande e preziosa per essere lasciata
all’impulso del momento, alla spontaneità del sentimento che pas-
sa. Voglio scegliere di stare con Cristo-Amore, dalla parte di Lui che
ama con passione, con fedeltà, con pienezza.
Tu , Signore Gesù, vieni come luce per accompagnarci
lungo un cammino di fatica e di speranza.
Resta con noi, Signore Gesù, quando i dubbi contro la fede
ci assalgono e lo scoraggiamento rovescia la nostra speranza.
Quando l’indifferenza raffredda il nostro amore,
e la tentazione sembra troppo forte.
Quando non sappiamo fare la guardia al nostro palazzo
e le nostre giornate sono piene di distrazioni.
Quando la sconfitta ci coglie di sorpresa
e la debolezza invade ogni desiderio.
Quando ci troviamo soli, abbandonati da tutti,
e il dolore ci porta alle lacrime disperate.
Signore, nella gioia e nel dolore, nella vita e nella morte, resta con noi.
Amen.
Signore, tu mi chiami e io ho paura di dire sì, u mi vuoi, e io cerco di sfuggirti,
tu mi domandi di invadere la mia vita, io metto dei limiti.
Tu attendi un dono completo. Io invece sono incerto…Signore dammi la forza di non rifiutarti.