Perdono e condono
29 marzo
Dal Vangelo di Matteo
In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse:
« Signore, se il mio fratello commette colpe contro
di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a set-
te volte? ». E Gesù gli rispose: « Non ti dico fino a
sette volte, ma fino a settanta volte sette ».
Il difficile perdono da accogliere e donare! L’eterno e inquietante “ quante volte dovrò
perdonare?”! In questo santo tempo di Quaresima e forse più facile accorgersi della necessità
del perdono per vivere. Riscoprire prima di tutto che Dio perdona “ fino a settanta volte
sette”: cioè sempre , e ogni giorno. Perdonare chi mi ha ferito. Il perdono è difficile
sia da accogliere che da donare. E solo se lo riempio d’amore, il perdono guarisce e porta la pace.
Pietro, non ti dico sette, ma settanta volte sette.
7? No: 7×7×10. Così fa Dio con noi. Eleva alla
potenza ciò che siamo. Moltiplica i nostri oriz –
zonti. Sposta più in là i nostri obiettivi. Ti sem-
bra grande la meta che ti sei proposto? E mol-
to quello che fai? Ma tu puoi fare di più. Tu va-
li molto di più, perché sei di più di quello che
pensi. Lascia che sia Cristo a dirti quanto sei pre-
zioso. Lascia che sia lui a dire qual è la misura
dell’amore e del perdono di cui sei capace. La
misura del tuo cuore è Dio stesso: perché sei
creato da Lui per accogliere nella tua vita tut –
to il suo amore e trasmetterlo a chi hai attorno.
La vita acquista sapore e tu sei coinvolto in una
reazione a catena che, a partire da Dio, diffon-
de gioia e amore nel mondo.
O Signore Dio,
Padre buono e misericordioso,
senza misura tu perdoni i nostri peccati,
e noi non riusciamo a dimenticare la più piccola
offesa ricevuta da un nostro fratello.
O Signore Dio,
Padre buono e misericordioso,
troppe volte ti chiediamo:
“ Quante volte dovremo perdonare?”.
Abbiamo paura di dare senza calcolo,
abbiamo paura di perdonare.
Distruggi ogni nostra resistenza alla tua compassione
Perché il nostro cuore divenga luogo ospitale,
spazio e dimora del tuo perdono
che sana e risana ogni ferita. Amen.
In vista del perdono oserei pregarti, o Gesù, con la tua ultima preghiera:
Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno.
E questa preghiera ne farà nascere un’altra: Padre, perdona me,
perché anch’io spesso non so ciò che faccio.
Fa che sappia ricominciare sempre di nuovo a convertire il mio cuore:
per essere testimone di un avvenire.