Rifiuto immotivato
28 marzo
Dal Vangelo di Luca
All’udire le cose dette da Gesù, tutti nella sinagoga si riempirono
di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condus-
sero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città,
per gettarlo giù. Ma egli, passan-do in mezzo a loro, si mise in cammino.
Accoglienza e rifiuto, scandalo e meraviglia, gioia e vergogna: questo è l’atteggiamento
che hanno gli abitanti di Nazareth davanti a Gesù, loro paesano. Ma a Nazareth, Gesù
vuole dire una cosa importante: lui si fa uno di noi per comunicarci la salvezza di Dio, per
non metterci in imbarazzo nell’incontro con lui. Lui è venuto a noi per essere sempre pre-
sente con noi e non lasciarci prigionieri del quotidiano insipido. Oggi, lui ci fa capire il
nostro malanno e ci libera dalla mancanza di stupore.
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Cristo è sempre in cammino, non si ferma in nes-
sun posto. Nella sua patria, come nelle altre città, è
una sola passione quella che lo spinge: la Verità del-
l’amore del Padre da annunciare a tutti. C’è un re-
gno di amore e di pace da instaurare nel mondo e
nessuna cosa può distoglierlo da questo obiettivo.
Il suo piede non si ferma di fronte a nessun ostacolo,
la sua Parola non si lascia incatenare da nessun cal-
colo e da nessun interesse. Cristo non è un girovago
in cerca di applausi o di consenso. Cammina libero
per le strade del mondo, suscitando amore e fede in
chi lo accoglie, sdegno e cecità in chi si chiude di
fronte alla sua luce. Io cerco libertà vera: non voglio
farmi schiavo del successo, ma desidero essere di –
scepolo di Cristo!
Voglio amare come Te, Signore Gesù. Voglio amare tutti coloro che tu ami, Signore Gesù.
Non voglio rifiutare il dono del tuo amore. Voglio amare con te la volontà del Padre.
Voglio, Signore Gesù, che nulla separi il mio cuore dal tuo,
che qualcosa di te sia dentro di me.
Tutto quel che vuoi, io lo voglio. Tutto quel che desideri, io lo desidero.
Signore, Gesù, ti do il mio cuore, offrilo al Padre insieme al tuo,
come qualcosa che è tuo e che ti è possibile offrire, perché esso è tuo e ti appartiene.
Amen.
Signore Gesù, maestro di libertà, liberami dall’egoismo, dalla pigrizia,
dalla mediocrità. Liberami dalle paure, dai condizionamenti delle mode,
e dal giudizio degli altri.
Fammi sempre più certo del tuo amore.