Gesù è rifiutato dai suoi di Nazaret
JMJ MADRID - Lunedì 29 Agosto 2011 – Martirio di San Giovanni Battista.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Aiutami oggi, Signore, ad ascoltare davvero la tua Parola e ad accettare
anche ciò che difficile mi dirai.
Dal Vangelo secondo Luca ( 4,16-30)
Gesù a Nàzaret
In quel tempo, Gesù, venne a Nàzaret , dove era cresciuto, e secondo il suo solito,
di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia;
aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,
a proclamare l’anno di grazia del Signore.
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di
tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa
Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che usci-
vano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose
loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto
abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiun
se: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità
io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia , quando il cielo fu chiuso per tre
anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu man-
dato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone. C’erano molti lebbrosi in Israele al tem-
po del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato , se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cac-
ciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costrui-
ta la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro , si mise in cammino.
COMMENTO
Ge su ritorna tra la sua gente a Nazaret, nel paese dove è cresciu-
to, per annunciare che è proprio lui l’atteso delle genti. Quel bambi-
no che hanno visto crescere, vissuto come tanti altri in una famiglia,
nell’amore di Maria e Giuseppe, in un quotidiano fatto di lavoro, gioie
e fatiche, come tutti…si, proprio quel Gesù che essi conoscono co-
me colui che i profeti hanno annunziato, la promessa che oggi si
realizza…anche nella nostra vita.
Spesso, come è successo agli abitanti di Nazaret, è più facile chiede-
re eventi prodigiosi che accogliere quel Dio che si è fatto bambino
e ha scelto di crescere lentamente e nel nascondimento in mezzo a
noi, senza far rumore, ma che vuole accompagnarci nel nostro quo-
tidiano, con infinita pazienza e tenerezza.
Preghiera
Signore Gesù, aiutami ad accoglierti giorno dopo giorno.
Ciò che desidero sei tu solo:
lieto annunzio per chi è povero,
libertà e tenerezza per chi è oppresso e prigioniero,
luce per chi è nel buio.
Padre nostro – Ave Maria.
La pillola di saggezza : Guarda ai segni del tuo tempo, perché non esiste
Un tempo che non sia segnato da Dio.