La vigilanza cristiana per la venuta del Signore.
JMJ MADRID – Mercoledì 25 Agosto 2011
San Giuseppe Calasanzio – San Ludovico.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
O Gesù, aiutami a fare di ciò che ascolterò la mia guida.
Dal Vangelo secondo Matteo ( 24,42-51)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli :« Vegliate dunque, perché non sapete
in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di
casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro , veglierebbe e non si lascerebbe
scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non im-
maginate, viene il Figlio dell’uomo.
Parabola del maggiordomo
Chi è dunque il servo fidato e prudente , che il padrone ha messo a capo dei suoi
domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone,
arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi
beni. Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e co-
minciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi,
il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa,
lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e
stridore di denti».
COMMENTO
Oggi Gesù nel Vangelo, ci invita a « stare sempre in guardia» spi-
ritualmente, e a essere sempre pronti a rendere conto delle nostre
azioni a Dio, perché, prima o poi, che piaccia o no, ogni essere uma-
no dovrà rendere conto a Dio dell’uso che ha fatto dei suoi doni.
Non solo: fin d’adesso, mentre siamo in vita, dobbiamo sforzarci di
seguire gli insegnamenti del Signore, cercando sempre di essere in
grazia di Dio, cioè di non avere peccati gravi sulla coscienza.
Il Signore fa anche intravedere la dimensione dell’eternità, in cui si
verrà giudicati riguardo al proprio operato: chi avrà agito in buona
coscienza e avrà cercato di mettercela tutta nel vivere da cristiano
autentico, verrà premiato con beni eterni, mentre coloro che avaren-
no agito sulla terra come se Dio non esistesse, disprezzando lui e i
Suoi insegnamenti, riceveranno « la sorte che meritano gli ipocriti»,
dove « sarà pianto e stridore di denti», per l’eternità.
Sforziamoci dunque fin d’ora di cambiare vita, scoprendo la bellezza
del nostro battesimo, del vivere pienamente da cristiani, anzitutto col
comandamento dell’amore sincero al Dio d’amore, Gesù, e verso il
prossimo. Affidiamoci dunque a Maria, perché ci guidi sempre più
verso il suo divino Figlio.
Preghiera
Maria, mamma di colui che mi ha donato la vita,
sostieni il mio cammino cristiano,
non permettere che mi accontenti del poco che faccio,
ma aumenta in me il desiderio di fare ciò che è gradito a Dio,
perché non basta dirsi buoni cristiani,
serve una vera scelta di vita basata sull’amore a Dio e agli altri.
Padre nostro – Ave Maria.
La pillola di saggezza : Quante cose facevo per Dio,
ma quanto poco Dio c’era nelle cose che facevo.