Il seme buono della Parola di Dio
JMJ MADRID – Venerdì, 22 Luglio 2011 – Santa Maria Maddalena
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Signore, fa che il mio cuore e la mia mente siano sgombri e liberi da
ogni altro pensiero all’infuori di te.
Dal Vangelo secondo Matteo (13,18-23)
Spiegazione della parabola del seminatore
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta
la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è
stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola
e l’accoglie subito con gioia , ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché,
appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola,
egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la
Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza sof-
focano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono
è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cen-
to, il sessanta, il trenta per uno».
COMMENTO
Abbiamo visto che la Parola è vita. Gesù ora ci dà alcune
« dritte» per mostrarci i rischi a aiutarci concretamente ad ac-
coglierla e viverla.
Primo rischio: non do la minima importanza alla Parola. Sono
come una strada asfaltata, impermeabile, basto a me stesso.
Sono convinto di sapere dove trovare la vita vera e non mi
serve nessuno che mi guidi.
Secondo rischio: sento subito il fascino della Parola, intuisco
che è piena di vita e di verità, ma tutto si ferma all’emozione.
E come se durante la GMG vivessi esperienze che non ho
mai provato prima: belle, profonde; però tornato a casa smetto
di cercare e tutto torna come prima. Non riesco a passare dal-
la bella emozione alla scelta di vita. La gioia vera ci aiuta ad
intuire il cammino, ma sono le scelte che trasformano la vita.
Terzo rischio: vorrei tanto vivere la Parola, ma ho altre cose,
più urgenti o che mi prendono di più, da fare. Non riconosco
che davvero nel Vangelo è nascosto il senso della mia vita e
così passo il mio tempo a fare altro.
Per essere terreno buono devo accorgermi che senza Gesù
non posso far nulla. Allora inizierò a fidarmi più della sua Pa-
rola che dei miei progetti e la vita vera germoglierà in me.
Preghiera
Signore, sono simile a un terreno che le spine del mondo
Hanno invaso, soffocando il seme che hai posto in me.
Ti chiedo, seminatore del bene,
di far crescere in me il seme del vangelo
perché io porti frutto nel mondo.
Ti chiedo, seminatore del bene,
di sapermi fidare di più dei tuoi progetti per me
per far germogliare la vita vera.
Padre nostro- Ave Maria
La pillola di saggezza: IL contadino non fa la stagione, ma la semina.