Nella sincerità del cuore bisogna amare Dio e fare la sua volontà.
JMJ MADRID – Venerdì, 15 Luglio 2011 – San Bonaventura.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Signore, fa’ che il mio cuore e la mia mente siano sgombri e liberi da
ogni altro pensiero all’infuori di te.
Dal Vangelo secondo Matteo (12,1-8).
Le spighe strappate
In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato , fra camp i di grano
e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a
mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno
facendo quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non
avete letto quello che fece Davide , quando lui e i suoi compagni ebbero
fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che
né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O
non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tem-
pio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui
vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa signifi-
chi: Misericordia io voglio e non sacrifici, non avreste condannato per-
sone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato ».
COMMENTO
Recitiamo una preghiera. Andiamo a Messa la domenica.
Leggiamo ogni giorno questo libretto. E siamo a posto. Ci
Sentiamo a posto. Abbiamo risolto il «problema Dio», al-
Meno oggi. Come i farisei al tempo di Gesù: ci riempiamo
Di gesti esteriori, di cose da fare, di « bollini » per la no-
Stra raccolta punti con Dio. Ci costruiamo un tempio per
Metterci la coscienza a posto, per lavarci le mani di tutto
Quello che avviene nel nostro quotidiano.
Ma qui, ora, accanto a te, c’è « uno più grande del tempio»!
Cristo non se ne fa niente delle nostre pratiche, della nostra
bella faccia pulita e del nostro apparire « bravi ragazzi», Cri-
sto vuole vivere un rapporto quotidiano cuore a cuore con
ognuno di noi, vuole che riconosciamo che la nostra faccia
non è poi così pulita e che abbiamo bisogno del suo aiuto
per avvicinarci al Padre. Dio non ha bisogno di « bravi ragaz-
zi». Dio domanda solo dei figli da amare.
Le attività, le cose da fare e le strutture aiutano, ma arriva un
momento in cui abbiamo fame, e allora ci rendiamo conto che
non sono i nostri «templi» a sostenerci nella vita, ma la nostra
storia con Dio. Questo Dio che desidera con tutto se stesso es-
sere tuo Padre ti mostra la tua vocazione a essere figlio sincero
attraverso la sua Parola. Allora…vuoi continuare a fare il «bra-
vo ragazzo » della domenica oppure correre per i campi di gra-
no al sabato insieme a Gesù?
Preghiera
Mio Dio, non dimenticarti di me, quando io mi dimentico di te.
Non abbandonarmi, Signore, quando io ti abbandono.
Non allontanarti da me, quando io mi allontano da te.
Chiamami se ti fuggo, attirami se ti resisto, rialzami se cado.
Concedimi ti prego, una volontà che ti cerchi, una sapienza
Che ti trovi, una vita che ti piaccia, una perseveranza che ti
Attenda con fiducia e una fiducia che alla fine giunga possederti.
Padre nostro – Ave Maria.
La pillola di saggezza : Concedi all’eterno di abitare il tuo attimo presente!