QUARESIMA   2023

Il cammino della Quaresima è per il cristiano il tempo in cui bisogna riscoprire la vittoria della misericordia di Dio su ciò che l’uomo sperimenta di peccato e di male: un passaggio dalla schiavitù del peccato alla libertà, dalla sofferenza alla gioia e dalla morte alla vita.

Il gesto dell’imposizione delle ceneri, che ci ricorda come Dio ci ha tratti dalla polvere, dà inizio a questo cammino:  Dio continuamente vuole dare, con il soffio del suo spirito, vitalità nuova all’uomo per togliergli l’asfissia soffocante  dell’ egoismo, della  superbia, delle  meschinità, delle ambizioni e indifferenze, più o meno coscienti, che lo portano a vivere lontano da Dio e da rapporti fraterni con i suoi simili.

Dio invita ciascuno di noi ad affidarci alla sua divina misericordia, che largamente perdona le nostre colpe, a riprendere il cammino di ritorno all’amore di Dio e dei fratelli, come il figlio prodigo,  e a sperare che nella casa del Padre possiamo essere di nuovo riportati alla dignità di suoi figli.

Dio ci invita a risorgere, dal fango della nostra storia di peccato, di trascuratezza del rapporto con Lui e con i fratelli, per rivestirci dei suoi sentimenti che ci ha manifestati mediante suo Figlio.

In questo tempo i gesti della nostra preghiera, della penitenza, della mortificazione dei nostri egoismi, del digiuno corporale e dai peccati, della nostra elemosina, dobbiamo viverli non per tranquillizzare la nostra coscienza, ma perché siano veramente un rinnovamento profondo e aperto a Dio e ai fratelli.

Questo tempo quaresimale, con l’invito che la Parola di Dio, oggi, ci rivolge alla conversione, deve prepararci a celebrare il mistero pasquale di passione, morte e risurrezione  del Signore.

La Parola di Dio, del Ciclo A, ci fa ripercorrere il cammino catecumenale e le varie letture scandiscono le tappe di coloro che si preparano a ricevere i  sacramenti dell’iniziazione cristiana e che la comunità cristiana accompagna con l’esempio e la partecipazione attiva alla vita della Chiesa.

L’incontro di Gesù con la Samaritana, la storia del cieco nato, la risurrezione di Lazzaro, ci esortano a riscoprire la nostra chiamata battesimale e a riconsiderare i fondamenti della nostra vita di fede: la nostra rinascita battesimale, il camminare nella luce di Gesù e a risorgere con Lui dal peccato e camminare verso la definitiva risurrezione.

L’afflato penitenziale delle preghiere, dei salmi e di tutta la liturgia,  deve farci aprire alla fiducia nella misericordia di Dio, alla pratica delle attività penitenziali, digiuno, preghiera ed elemosina, per vivere con costanza questo impegnativo percorso di ritorno al Signore.

Prima Lettura: Gl 2,12-18.

La quaresima è il tempo della conversione e del perdono. Certo tutti i giorni contengono l’invito e l’impegno per il ritorno al Signore « con tutto il cuore, con digiuni, con pianti ». Così come ogni tempo  è ricco della misericordia e della benignità divina. Ma a partire da questo mercoledì , la Parola di Dio che « si muove a compassione » risuonerà più insistente, e anche salirà più fervida a Dio l’orazione, che è gemito e implorazione dei « sacerdoti , ministri del Signore » e di tutta la Chiesa con loro.

Seconda Lettura: 2 Cor 5,20-6,2.

Paolo si considera ambasciatore di Cristo e collaboratore di Dio nel proclamare che è giunto, ed è presente adesso, il tempo della salvezza, cioè della riconciliazione con Dio. E’ la riconciliazione compiuta da Gesù stesso, l’innocente che Dio ha trattato da « peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio »: noi riceviamo la grazia della « giustizia di Dio », per i meriti del Signore.

Vangelo:  Mt 6,1-6,16-18.

Le nostre opere di carità, le nostre preghiere, la nostra penitenza non devono essere proclamate all’esterno, perché siano ammirate e diventino morivo di lode per noi.  Deve invece importare  lo sguardo di Dio, che vede nel segreto, e la ricompensa che viene da lui. Diversamente, potremmo anche lavorare  e impegnarci  molto, ma sarebbe uno sciupio di tempo e di energie. In ogni azione buona, che compiamo non per vanità, ma per amore di Dio, c’è una dimensione di eternità, che non andrà mai perduta.

.Il Mercoledì delle Ceneri e il VENERDI’ SANTO sono giorni di digiuno astinenza: digiuno per coloro che sono compresi  tra  i 18  e i 60 anni compiuti, ( si è dispensati per motivi di salute);astinenza dalle carni, per coloro che sono dai 14 in sù ( si è dispensati per motivi di salute). Anche i bambini possono essere abituati ad astenersi dalle carni in questo Tempo di Quaresima.

Tutti i  VENERDI’ di Quaresima, si osservi l’astinenza dalle carni.

Si consiglia di meditare nei Venerdì di Quaresima la Passione di Gesù o eventualmente in altri giorni a seconda della propria disponibilità di tempo.

APPUNTAMENTI  QUARESIMALI PARROCCHIALI

-      Durante le celebrazioni quotidiane dell’Eucaristia vivremo brevi riflessioni sulla Parola di Dio del giorno.-

-      Tutti i venerdì di Quaresima vivremo il pio esercizio della  VIA CRUCIS, dopo la celebrazione dell’Eucaristia.

-      Attraverso l’ANGOLO della CARITA’ potremo esprimere la nostra vicinanza alle famiglie in difficoltà.

-      Attraverso i fogli domenicali di riflessione sulla Parola di Dio  e gli Incontri con i genitori dei ragazzi dell’iniziazione cristiana delle varie classi, che saranno fatti le domeniche alle ore 16.30 con orario invernale e secondo il calendario che sarà approntato,  ci prepareremo alla Santa Pasqua.

-   La pratica giornaliera della preghiera in famiglia, con la meditazione del Salmo 102, qui riportata o altre preghiere, è una modalità che può aiutare a prepararsi alla prossima Pasqua.

 

1  Benedici il Signore, anima mia,

quanto è  me benedica il suo nome.

2  Benedici il Signore, anima mia,

non dimenticare tanti suoi benefici.

3 Egli perdona tutte le tue colpe,*

guarisce tutte le tue malattie;
4 salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia;

5 egli sazia di beni i tuoi giorni *
e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.

6 Il Signore agisce con giustizia *
e con diritto verso tutti gli oppressi.
7 Ha rivelato a Mosè le sue vie, *
ai figli d'Israele le sue opere.

8 Buono e pietoso è il Signore, *
lento all'ira e grande nell'amore.
9 Egli non continua a contestare *
e non conserva per sempre il suo sdegno.

10  Non ci tratta secondo i nostri peccati

e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

.11 Come il cielo è alto sulla terra, *

così è grande la sua misericordia

su quanti lo temono;

12 come dista l'oriente dall'occidente, *
così allontana da noi le nostre colpe.
13 Come un padre ha pietà dei suoi figli, *
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.

14 Perché egli sa di che siamo plasmati, *
ricorda che noi siamo polvere.
15 Come l'erba sono i giorni dell'uomo, *
come il fiore del campo, così egli fiorisce.

16 Lo investe il vento e più non esiste *
e il suo posto non lo riconosce.

17 La grazia del Signore è da sempre, *
dura in eterno per quanti lo temono;

18 la sua giustizia per i figli dei figli, †

per quanti custodiscono la sua alleanza *

e ricordano di osservare i suoi precetti.

19 Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono *
e il suo regno abbraccia l'universo.

20 Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, †
potenti esecutori dei suoi comandi, *
pronti alla voce della sua parola.

21 Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, *
suoi ministri, che fate il suo volere.

22 Benedite il Signore, voi tutte opere sue, †
in ogni luogo del suo dominio. *

Benedici il Signore, anima mia.

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Ultimo aggiornamento (Martedì 21 Febbraio 2023 19:43)