8 DICEMBRE  - SOLENNITA’  DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE DI  MARIA.

MARIA, CASA COSTRUITA SULLA  ROCCIA.

Fin dai primi secoli la Chiesa ha formulato, tenendo conto di ciò che dicono i Vangeli di Maria che è « la piena di grazia », « la Madre del Salvatore », e che, la si invoca, nella preghiera della Sanata Maria, Madre di Dio, l’essenza della sua fede intorno a Madre di Gesù, espressa solennemente nel Concilio di Efeso del 341. Già sant’Ireneo, salutando la Vergine Maria come la « nuova Eva » ne aveva sostenuto l’immacolata concezione.  Ma solo nel secolo XV la Chiesa l’ha dichiarata formalmente nella liturgia, finché il papa Pio IX la definì come dogma di fede cattolica nel 1854.

Siamo scelti da Dio per essere santi e immacolati.

Nel nostro mondo, segnato dal male, dall’egoismo, dalla superbia, respiriamo una tara ereditaria, cominciata con il peccato originale e propagata a tutto il genere umano, che ci predispone a compiere il male, perché la superbia ci allontana da Dio.

L0pera della salvezza in Maria e in noi.

« Dio, ci dice san Paolo, ci  ha predestinati a essere suoi figli adottivi mediante Gesù Cristo » (Ef ), così possiamo sperare di vincere il male, essendo inseriti con il Battesimo in una nuova solidarietà, realizzata dal Cristo morto e risorto, che con la sua obbedienza ha vinto il male per noi. Per Cristo, allora, è possibile sconfiggere il male e la morte da parte di tutti.

Fin dal principio del suo esserci in questo mondo, Maria, redenta da Cristo, per la sua vittoria sul male, è, quindi, senza macchia di peccato. Il sacrificio della croce, che agisce in noi per mezzo del Battesimo, già agisce in lei fin dal momento del suo concepimento come dono e privilegio sovrabbondante e sin-golare di grazia, poiché è piena di grazia, ripiena « della potenza dell’Altissimo ». L’immacolata concezione proclama la bontà di Dio che precede ogni merito.

Ogni grazia è così: anche per la quale per la quale siamo rinati nel Battesimo. Con Maria l’umanità ritrova la strada del cammino di santità. Maria, quindi, ha raggiunto la salvezza fin dal primo momento del suo concepimento, ha poi acconsentito all’elezione fattale da Dio con il suo « », umile e disponibile, vivendo la grazia della Maternità divina, con la propria donazione al disegno di Dio, per cui Lei non poteva contenere ombra di peccato: essendo Dio santo rende santo tutto ciò che lo contiene.

Maria, adombrata dallo Spirito Santo, inizia i tempi nuovi. Con il suo privilegio è la prima, ma non la sola, perché tutti siamo chiamati ad essere santi e immacolati davanti al Padre celeste. Lei è stata scelta non perché rimanesse da sola a contemplare il favore divino: ma perché questo favore si esten-desse  a tutto il genere umano, come diciamo nella preghiera iniziale della celebrazione: « O Padre, tu che hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio e l’hai preservata da ogni peccato, concedi anche a noi di venire incontro a te in santità e purezza di spirito ».

Maria, quindi, non è per questo privilegio distaccata dalla Chiesa. Al contrario in lei Dio ha « ha segnato l’inizio della Chiesa, sposa di Cristo senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza ». Ella è, quindi, per tutti noi segno di speranza di potere raggiungere la salvezza. Mentre Maria, generando nella carne il Figlio di Dio, è stata privilegiata fin dalla sua immacolata concezione, noi, nell’incontro di fede e di amore con Cristo nel Battesimo, nei sentimenti e nella vita, possiamo imitare il suo esempio e raggiungere la pienezza della grazia, quando il peccato non avrà più nessun potere su di noi.

Prima Lettura: Gn 3,9-15.20

Una inimicizia radicale oppone il serpente, simbolo del male, e la donna con la sua discendenza. Dio lo promette, annunziando così la salvezza per l’umanità peccatrice. Essa si compirà quando il Figlio della donna, Gesù, nella sua Pasqua, vincerà il demonio. Ma questa vittoria incomincia con la concezione di Maria, la Madre di Dio, nella quale già si riflette la grazia della redenzione.

Seconda Lettura: Ef 1,3-6.11-12.

Fin dall’eternità Dio ci ha predestinati ad essere suoi figli, a immagine e per opera del Figlio suo Gesù Cristo, cioè ci ha scelti per essere santi ed eredi con lui. Non è nostro merito ma una pura sua grazia. Così come è pura grazia la concezione immacolata di Maria, epifania dell’amore misericordioso che progetta l’uomo per l’intimità con Dio.

Vangelo: Lc 1,26-38.

Da sempre Maria è stata da Dio immensamente amata: per questo è « piena di grazia ». All’annunzio dell’angelo non si ritrae, non diffida. Ascolta il piano divino e si affida alla potenza e alla forza dello Spirito Santo.