1° GENNAIO 2013
FESTA DI MARIA SS. MADRE DI DIO
GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
Oggi festeggiamo Maria SS. Madre di Dio, a otto giorni dalla nascita di Gesù.
Nella pienezza del tempo, « Dio mandò suo figlio, nato da donna ». Maria ebbe la missione di portare al mondo Gesù, il Salvatore di tutti gli uomini. Maria è madre, Gesù è suo figlio. Lei gli diede il suo corpo, il suo sangue e il suo latte, la sua fisionomia, la cadenza della sua voce. Essere madre vuol dire dare la vita, ma vuol dire anche insegnare a vivere.
Maria crebbe Gesù accanto a sé, con umiltà e amare attento. L’evangelista Luca ci presenta Maria con un tratto tutto particolare. « Custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore ». Maria vive intensamente il suo essere madre. Accoglie ogni esperienza, interroga la vita e conserva tutto nel cuore. Perchè il ricordare vero è ricordare con tutto noi stessi, con il cuore. Maria sa che Gesù è suo figlio, ma sa anche che non le appartiene. Vive virtuosamente la sua maternità accogliendo responsabilmente anche il mistero della vita del figlio. Maria è la credente riflessiva. « Maria all’annuncio dell’angelo accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio » (LG 53). « Così Maria …acconsentendo alla Parola divina, diventò madre di Gesù » (LG 56).
Capodanno
Oggi è il primo giorno dell'anno nuovo. La prima parola che dobbiamo dire è Grazie. Grazie a Dio per i 365 giorni che ci ha regalato, standoci sempre vicino. Grazie a tutti i fratelli e sorelle che in quest’anno trascorso hanno lavorato, faticato, fatto del bene.
In questo il primo giorno dell’anno ci viene donata la « Grazia » che era apparsa « nella pienezza del tempo ». E’ il tempo diviene culla che accoglie la presenza premurosa e fedele di Dio. Dio ci benedice con la luce del suo volto . ci fa percepire la sua presenza nel mondo..
Per i cristiani l’augurio di « buon anno » diviene invocazione, professione di fede. Non è solo usanza e tradizione che si ripete, ma è « benedizione », presa di coscienza gioiosa che Dio è con noi. « Dio ti benedica e ti protegga. Il Signore… ti sia propizio. Rivolga su di te il suo volto e ti dia pace».
Giornata della Pace.
Oggi si celebra anche ( dal 1968 per iniziativa di Paolo VI) la « Giornata della pace » . Molti dicono : « La pace si costruisce dimenticando, perdonando ». E’ vero, ma solo in parte. La pace si costruisce volendo bene, facendo del bene a tutti, realizzando rapporti di maggiore giustizia tra gruppi sociali e tra i popoli. Noi non possiamo fare molte cose per la pace lontana, per quelle nazioni dove si combatte e si muore. Ma possiamo fare molto per la pace vicina, nel piccolo ambiente, dove viviamo: la nostra famiglia, il posto dove lavoriamo, la nostra scuola, la nostra comunità cristiana.
E’ il bene silenzioso, continuo, instancabile che costruisce la pace, con l’aiuto di Dio. Dice il papa: “ Se vuoi la pace, lavora per la giustizia!" Solo il Signore, principe della pace, può donarci la pace. E ce la dona se trova in noi « uomini di buona volontà ». Ci sentiamo e siamo figli di Dio se siamo costruttori di pace come dice la beatitudine: Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Saremo, allora, eredi dei beni di Dio. Lui è ormai nel nostro cuore.