16 DICEMBRE – 3a DOMENICA di  AVVENTO

                      “GAUDETE” : RALLEGRATEVI  NEL  SIGNORE

 Se la vita si illumina dell’incontro futuro con Cristo non c’è più motivo di angustiarsi, anche se talvolta la vita riserva esperienze dolorose che possono met-tere in crisi la speranza nel Signore. La vicinanza di Dio dà  all’uomo un modo nuovo di sentire, che si esprime nella vita come gioia, mitezza, serenità e pace. Sono doni promessi ad ogni credente che lascia entrare Dio nella propria vita, che libera il cuore e l’esistenza da tutto ciò che non è amore di Dio e dei fratelli.

 Domenica del gaudio. Nell’antica liturgia latina come in quella odierna, l’antifona d’ingresso è caratterizzata dalla gioia. « Il Signore è vicino »: ecco il motivo della gioia che dà il tono a tutta la celebrazione.

     Un invito alla gioia

La gioia è l’atmosfera dell’Avvento. Tutto il cammino verso l’incontro con Cristo è un sentiero di luce e di gioia, perché il cristiano sa chi incontrerà alla fine del viaggio. « Egli viene », dice Giovanni ai suoi discepoli e alla folla che vive nell’attesa. « Il Signore è vicino » ricorda Paolo ai Filippesi, riferendosi ad una prossimità nello spazio più che nel tempo. E invita i cristiani a far brillare agli occhi di tutti la gioia e l’affabilità, frutti dell’opera divina nel cuore dei credenti, chiamati a testimoniare la salvezza. La gioia cantata da Paolo  è quella dell’incontro prossimo, di una venuta liberatrice , dell’avvicinarsi di una infinita consolazione. La gioia che il cristiano vive e manifesta diviene così preludio dell’incontro beatificante con il suo Signore.

E’ bene allora volgere lo sguardo a Maria, autorevole Testimone che insegna come accogliere Dio per essere ricolmi di gioia. Lei lo ha fatto per prima: si è berata totalmente da se stessa, per far posto a Dio. E il suo cuore nel Magnificat è esploso di gioia! Una gioia – dice Gesù – che nessuno potrà togliere: la stessa gioia che ha fatto dire a Paolo, in prigione « state sempre lieti nel Signore ».

 Colui che deve venire

 Il popolo di un tempo era in attesa del MESSIA. Ma per la gente di oggi, chi sarebbe il Messia? Altrimenti detto: quale messia si attendeva e si attende? E che importanza ha oggi questa attesa in relazione alla vita? Forse più di quello che sembrerebbe a prima vista. Israele attendeva chi potesse rimettere tutto in ordine, restaurando i tempi in cui regnava Davide. Grazie a questo messia liberatore, il popolo di Dio sarebbe vissuto nella sicurezza e nella pace. Sofonia afferma che il Signore rivelerà il suo piano di amore al di là dei giorni minacciosi di purificazione e profetizza una rinascita: un immenso fluire di popoli che si uniranno agli umili, ai poveri d’Israele. Un piccolo resto di fede e di pietà, da sempre rimasto fedele al suo Dio, per il quale si fa più splendida la liberazione e consolante la restaurazione del regno.

Il Battista, a quanti attendevano la felicità messianica, propone un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Gli ascoltatori chiedono a Giovanni che cosa fare per prepararsi ad accogliere il Messia. A tutti il Battista propone un  cammino concreto di conversione, fatto di cose semplici e quotidiane. Alla folla indica la strada della condivisione; ai pubblicani chiede onestà; ai militari il rispetto delle persone. Si tratta di creare le condizioni per accogliere il dono di Dio e aprirsi alla  sua gioia. E anche oggi ogni credente è invitato a mettersi in ascolto dello Spirito ricevuto nel battesimo che gli indicherà  la strada da strada da seguire.

Nel sentire il Battista parlare di pula da vagliare e di  buon grano da scegliere, può colpire la durezza della descrizione dell’avvenimento messianico. Se esso su-scitasse paura, sarebbe fraintendere il vero significato del messaggio, che è invece  una buona notizia  di salvezza. Infatti, il giudizio, presentato attraverso queste immagini, appare sì come un’opera di purificazione radicale, ma in vista della salvezza e della felicità di ogni uomo.

 PREGHIERA

Giovanni Battista                     Solo lui ha il potere di

sei riuscito a toccare il cuore   salvare, solo lui accende

delle folle, hanno pensato        il fuoco dello Spirito per

« Sarà lui il Messia?». Ma tu      purificare uomini e mondo.

avevi già la risposta vera.         E mentre rispondi alle folle,

Sapevi cosa bisognava fare,     alzi lo sguardo alla ricerca

aspettavi anche tu di                di lui e aspetti la gioia di

vederlo, la tua missione           diminuire mentre lui cresce.

Aveva una fine desiderata.