11 Dicembre- Martedì-San Damaso I,papa

Dal Vangelo secondo Matteo ( 18,12-14)

La  pecora smarrita

 Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e  una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà  a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.  Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda.

  « Che cosa vi pare ?»: Il punto è proprio questo.C’è qualcuno che, oggi, se smarrisce qualcosa di importante, lascia tutto il resto per cercarla?  E se anche quella cosa è per lui importantissima, dopo un po’di tempo che dedica a cercarla, non lascia perdere a malincuore e cerca consolazione in altro? Per quale motivo allora Gesù  parla in questo modo?

E’ verissimo quello che Egli dice: le sue vie non sono le nostre vie e noi facciamo fatica a pensare come pensa Dio. Per Lui ogni cosa creata è importante, rispetto a noi che, spesso, sull’onda della sola  emozione consideriamo .imporante solo ciò che al momento ci tocca il cuore.

Qui Gesù ci mostra una strada nuova, la Sua, fondata non sul « mi piace », ma sul valore intrinseco che ogni cosa possiede. Da qui, e solo da qui, nasce ola gioia di avere trovato ciò che è importante e che per un  po’ si era smarrito.

Quella pecora smarrita, perduta, ma importante, anzi importantissima per il Signore, sono proprio  io! E’ questa la mano distesa verso di me che mai verrà meno, quella mano che mi dona pace e consolazione, gioia e desiderio di far sperimentare a tutti la mia stessa esperienza, quella dell’Amore di Dio per me. A quel punto diventerò capace di percepire un po’ di più il mondo con gli occhi di Dio e scoprirò che veramente ogni persona , ogni realtà creata, per me sarà importantissima, perché amata da Dio come me.

 ? Sono capace di uno sguardo di profondità per cogliere il bene presente nella vita?

           Ecco il nostro Dio viene con potenza.

   Sono forse trofei, Signore,

   i miei traguardi sociali

   in pasto agli uomini

e i miei adempimenti davanti a te?

 I miei meriti sono fumo negli occhi…

Ma tu non smetti di riprendere l’iniziativa,

 mi consoli e mi concedi ancora quel cibo

   che mi aiuterà a crescere.

Grazie per la tua cordiale insistenza

    nel riproporti. Amen.

 Is. 40,1-11; Dal. 95,1-3.10-13; Mt.18,12-14.