CRISTO DOVEVA RISORGERE DAI MORTI !  

 L’alba di questo  giorno  di  Pasqua è segnata dall’emozione e dal

turbamento di  Maria di Magdala  nello  scoprire  che la tomba in cui

era stato deposto il Signore è vuota; dalla corsa  al sepolcro di Pietro

e Giovanni, con la perplessità del primo  e  la  fede del discepolo che

Gesù amava; dalla testimonianza  di  Pietro  al  centurione  Cornelio,

descritta dagli Atti, e dall’esortazione di Paolo a vivere da risorti. An-

che per i cristiani di ogni tempo, l’esperienza del sepolcro vuoto evoca

la fede pasquale e li radica nella memoria cristiana che celebra la Ri-

surrezione del Signore.

 

L’alba pasquale illumina già il buio  delle  fatiche,  delle paure, delle

stanchezze del credente. Illumina il sorgere della vita, dopo che que-

sta è passata attraverso la morte. Perché fare la Pasqua, non è nega-

re la realtà della morte, non è fuggirla, ma trasformarla.     

              LA GIOIA CHE SOSTIENE LA FEDE 

E’ stata l’esperienza di Maria di Magdala all’alba del giorno di Pasqua,

di quel primo giorno della settimana,  che  segna  la vittoria della Vita

sulla morte. In  quell’alba  che  è l’inizio di un  « mondo nuovo», e che

risveglia e chiama gli uomini alla vita di redenti.

    Dopo l’annunzio dato agli apostoli, anche Pietro e Giovanni si re-

cano alla tomba. Vogliono  arrivarvi  il  prima possibile. Pietro entra

e vede i teli e il sudario che avevano coperto il volto del Signore. Con-

stata come Gesù non sia più là. Giovanni, invece, vede e crede: nella

assenza di Gesù si apre ad un altro sguardo e discerse i segni della

presenza del Risorto. Ma l’avventura di Pietro non finisce in quel se-

polcro vuoto: anche lui percorrerà il suo cammino di fede e giungerà,

come narrano gli Atti, a essere un testimone di Cristo. 

    La via per  credere  non è  unica. Il  Vangelo di oggi presenta una

donna e degli uomini: ognuno percorre la sua strada verso il Risorto.

Pietro e Giovanni hanno vissuto con Gesù: hanno ascoltato le sue pa-

role, hanno visto i gesti che ha compiuto dall’inizio alla fine della sua

missione; hanno condiviso con lui l’ultima Cena, i  momenti del suo

arresto e del suo processo. Oggi fanno l’esperienza di una presenza

nuova e diversa del Signore, che li provoca ad una vera vita di fede.  

    Ad ogni  Pasqua  al  credente si ripropone un sepolcro vuoto e la

presenza invisibile di Gesù. Tra le mani ha solo la testimonianza di

una donna e dei discepoli, basata sul riconoscimento che Gesù, - il

Crocifisso – è risorto ed è apparso « vivo ».  Ma  proprio in questa te-

stimonianza sta il nucleo  della fede. E’  la  testimonianza di una co-

munità fondata sull’esperienza pasquale, che crede nella risurrezione

del suo Signore. E in questo  « credere insieme »  essa  scopre e com-

prende la missione affidatale: comunicare la gioia di essere, di vivere

alla presenza e in comunione con il Risorto.

     RISORGERE CON CRISTO  

    La Pasqua frutto dello Spirito: di quello stesso Spirito che il Cristo

Crocifisso ha consegnato nelle mani del Padre che lo ha risuscitato.

E’ sarà proprio lo Spirito a trasfigurare gli Apostoli, prigionieri della

paura e del dubbio, in testimoni della risurrezione.

    Come per gli Undici, anche  per  ogni  cristiano è lo Spirito ricevuto

nel Battesimo a consacrarlo  e a renderlo partecipe della risurrezione.

Ed è lui che aiuta i credenti a discernere i segni della presenza del Ri-

sorto. Per ogni cristiano fare la Pasqua è dunque lasciarsi rianimare

da quel Fuoco che lo invia a proclamare la pace e la gioia di Cristo.

Ed è anche ripercorrere, aiutati dalla liturgia del tempo pasquale, un

cammino di riscoperta, di verifica della propria vita di fede, attraverso

le figure di Pietro, Giovanni, Maria di Magdala, Tommaso, i due disce-

poli di Emmaus e gli apostoli dopo il loro incontro con il Risorto.  E’ co-

me una galleria di ritratti dove ogni volto ha qualcosa da dire.

     Ognuno di loro, testimone privilegiato della risurrezione, racconta

l’indicibile e l’inaudito. E aiuta in ogni Eucaristia pasquale ogni creden-

te a passare dal sepolcro vuoto alla fede in Colui che si dona come ci-

bo, e dona senso alla storia degli uomini. Chi crede dovrebbe oggi sen-

tire l’urgenza e l’importanza di avvicinarsi al sepolcro vuoto per ridona-

re senso alla sua  fede e vivificarla.

    Chi condivide momenti privilegiati di intimità con il Signore, non fino-

sce mai di scoprirlo e di imparare ad essere testimone fedele della sua

Risurrezione.

                    PREGHIERA

 

Signore Gesù,                                      Non  è facile accettare che

quando ti abbiamo visto                     tu sia risorto davvero:

sulla croce e ti abbiamo                      ci tocca cambiare pensieri

accompagnato alla tomba,                  e scelte e ci costa, molto.

abbiamo pensato: è finita!                   Ma il sole di Pasqua

Come gli apostoli e le donne                sfolgora sul nostro viso:

credevano di poter solo                        non possiamo rinunciare

piangere, onorando                              alla gioia che viene da te.

il tuo corpo senza vita.

 

            RISURREZIONE 

Inondi il cuore la gioia pasquale

perché Cristo ha vinto la morte,

mutando degli uomini la lor sorte,

preannunciando la vita immortale.

               

    Svegliati uomo dal fatal  torpore:

     nuova speranza t’allieta la vita !

     E se pur la strada è tutta in salita,

     in Lui tu ricevi forza e vigore.

 

  Così un nuovo Giorno è ormai sorto,

    splendida luce s’è accesa nel cuore

  perché Cristo è per sempre risorto.

    Riscaldandoti l’ardente suo amore

  spandi anche tu attorno pace e conforto

    in chi è piagato da duro dolore.

 

    Pasqua 2012.             Nino Lo Grasso

 

 

                                    A U G U R I               

                      PERUNA SERENA E SANTA  Pasqua !

                       CHE  il SIGNORE RISORTO CI DIA

                  LA  GIOIA  DI  ESSERE  RISORTI  CON  LUI

                                 A   VITA   NUOVA

Ultimo aggiornamento (Domenica 08 Aprile 2012 08:47)