7 Aprile – Sabato Santo

 Salmo 16 (15)  Il Signore, mia parte di eredità

Miktam. Di Davide.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

 Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,

solo in te è il mio bene».

  Agli idoli del paese,

agli dèi potenti andava tutto il mio favore.

 Moltiplicano le loro pene

quelli che corrono dietro a un dio straniero.

Io non spanderò le loro libagioni di sangue,

né pronuncerò con le mie labbra i loro nomi.

 Il  Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita.

 Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi:

la mia eredità è stupenda.

 Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;

anche di notte il mio animo mi istruisce.

 Io  pongo sempre davanti a me il Signore,

sta  alla mia destra, non potrò vacillare.

 Per questo gioisce il mio cuore

ed esulta la mia anima;

anche il mio corpo riposa al sicuro,

 perché  non abbandonerai la mia vita negli inferi,

né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

 Mi indicherai il sentiero della vita,

gioia piena alla tua presenza,

dolcezza senza fine alla tua destra.

 

IL  SENTIERO  DELLA VITA

Ogni parola vien meno,

quando al Sepolcro c’è sosta

e persino il rito manca,

che del Maestro celebra la Presenza attiva

Come nel vuoto anche di tante

delle sue promesse di bene che ora paiono

 non corrispondere alle mie attese

mentre, anchio cadendo, chiedo:

« E’ questa la pienezza di Dio?».

Ma poi: «Forse, anche dal mio dubbio

brilleranno le vie della vita ». Amen.