6 Aprile – Venerdì Santo.

Dal vangelo secondo Giovanni

La  crocifissione

Essi presero Gesù  ed egli, portando  la croce, si avviò ver-

so il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota,  dove lo croci-

fissero e con lui altri due , uno da una parte e uno dall’altra,

 e Gesù in mezzo.  Pilato compose anche l’iscrizione e la fe-

ce porre sulla croce; vi era scritto : «Gesù il Nazareno, il re

dei Giudei».

Gesù  e sua madre

 Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di

sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.  Ge-

sù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che

egli amava, disse alla madre: «Donna , ecco tuo figlio!». Poi

disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il disce-

polo l’accolse con sé.

La  morte di Gesù  Dopo questo, Gesù, sapendo che or-

mai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura ,

disse: «Ho sete».  Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero per-

ciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela

accostarono alla bocca.  Dopo aver preso l’aceto, Gesù dis-

se: «È compiuto !». E, chinato il capo , consegnò lo spirito.

 

Passione del Signore. Lo stupendo affresco della

passione e morte del Cristo secondo Giovanni, pur

ricalcando la tradizione precedente testimoniata dagli

altri evangelisti, ha delle aree nuove, caratteristiche

del quarto Vangelo. Pensiamo al dialogo tra Gesù e

Pilato sulla « verità », alla presentazione ironica ep-

pure inconsapevolmente profonda di Gesù nella

sua umanità con il famoso detto di Pilato: « Ecce ho-

mo »; pensiamo alla solennità del Cristo che a Pila-

to ricorda di essere solo uno strumento del misterio-

so piano salvifico di Dio ( « Tu non avresti alcun po-

tere su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto»).

Ma soprattutto pensiamo all’episodio della tunica

non strappata, simbolo forse dell’unità della Chiesa,

alla scena della Madre e del discepolo ai piedi della

croce con tutti i suoi significati ecclesiali, al costato

del Cristo trafitto da cui escono sangue ed acqua, se-

gni dell’eucaristia e del battesimo, secondo la tradi-

zione cristiana.  Un’intensa sequenza di eventi che

agli occhi di Giovanni si trasfigurano passando dallo

orizzonte storico a quello trascendente e salvifico.

 

AI  PIEDI  DELLA  CROCE

Quando azionando chiavistelli

di supponenza verso il fratello,

le porte del mio cuore sono chiuse

al perdono e alla comprensione,

in te attirami, nella solitudine dellOrto

e nel clamore di quella Collina,

ove grondando Sangue riscattasti lui e me

nelle fasce della santa Espiazione,

Dio che nessuna religione avrebbe immaginato

Umile  e cumulato di dolori.  Amen.