JMJ  MADRID  - Sabato  17 Settembre  2011 –

                                                   San Roberto Bellarmino.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Prepara nel mio cuore, Signore, un terreno fertile dove la tua Parola possa

Portare molto frutto.

Dal Vangelo secondo Luca  ( 8,4-15)

Parabola  del seminatore

  In quel tempo, poiché  una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città,

Gesù disse con una parabola:  «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava,

una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono.  Un’altra

parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità.  Un’altra parte

cadde in mezzo ai rovi  e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono.  Un’altra parte

cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi

ha orecchi per ascoltare, ascolti!».

Perché  Gesù parla in parabole

  I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola.  Ed egli disse: «A voi è dato co-

noscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché vedendo  non vedano

e ascoltando non comprendano.

Spiegazione  della parabola del seminatore

  Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio.  I semi caduti lungo la stra-

da sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore,

perché non avvenga che, credendo , siano salvati.  Quelli sulla pietra sono coloro che, quando a-

scoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel

tempo della prova  vengono meno.  Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver a-

scoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita

e non giungono a maturazione.  Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la

Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza ».

COMMENTO

Alla grande folla, nella prima parte della parabola, Gesù parla del semi-

natore che semina ovunque « il suo seme »: è Gesù stesso che dif-

fonde in ogni luogo la sua Parola! Nella seconda parte del Vangelo

troviamo invece la spiegazione : essa è rivolta solo ai discepoli perché

il regno di Dio non si può comprendere senza viverlo, lo si conosce so-

lo standoci dentro! Nella spiegazione non è tanto il seminatore a esse-

re tirato in causa, ma proprio i vari tipi di terreno, e qui Gesù vuole sot-

tolineare l’importanza della perseveranza, indispensabile per chi vuole

accogliere con frutto la parola di Dio. Quanto entusiasmo proviamo da-

vanti a una esperienza forte che viviamo proprio con Gesù, ma quanta

fatica invece a restare in quella gioia davanti alla vita di tutti i giorni!

Preghiera

Estirpare le erbacce, vangare, concimare, annaffiare… sono queste, Signore,

le operazioni che devo fare io nel mio cuore: ma tu non ti stanchi mai di semi-

nare in me la tua Parola. Ho bisogno di silenzio per ascoltarla, coraggio per

lasciarla entrare nel cuore, forza per non arrendermi di fronte alle difficoltà

che incontro nell’essere coerente, sostegno attraverso i tuoi sacramenti e i

fratelli che nella Chiesa camminano con me. Mi hai dato come esempio Ma-

ria, la tua mamma: possa anch’io custodire nel cuore ogni istante la tua Pa-

rola di verità e di pace.   

Gloria al Padre – Ave Maria.

La pillola di saggezza : Parliamo a Dio quando preghiamo con amore,

                                       ascoltiamo Dio quando leggiamo con fede la sua

                                       Parola.