JMJ  MADRID  - Giovedì 15  Settembre 2011 –

Beata Vergine Maria Addolorata.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

O Gesù, aiutami a fare di ciò che ascolterò la mia guida.

Dal Vangelo secondo Luc

A tavola in casa di Simone

In quel tempo, uno dei farisei  invitò Gesù  a mangiare da lui. Egli entrò nella ca-

sa del fariseo e si mise a tavola.  Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella

città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo;  stando die-

tro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con

i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.   Vedendo questo, il fariseo che l’ave-

va invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta , saprebbe chi è, e di quale genere è la

donna che lo tocca: è una peccatrice!».

Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure,

maestro».  «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro

cinquanta.  Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di

loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condona-

to di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».  E, volgendosi verso la donna, disse a Si-

mone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi;

lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.  Tu non mi

hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi.

Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo

io ti dico: sono  perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale

si perdona poco, ama poco».  Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».  Allora i com-

mensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?».  Ma egli

disse alla donna: «La tua fede  ti ha salvata; va’ in pace!».

COMMENTO

Gesù entra in casa di un fariseo, membro di un gruppo religioso che

viveva nella presunzione del proprio essere giusto davanti a Dio at-

traverso l’osservanza scrupolosa della legge. Protagonista della sce-

na è invece una donna, conosciuta da tutti per i suoi peccati. La don-

na è consapevole della propria situazione, ma anche teneramente toc-

cata nel cuore dalla bontà di chi, unico, può restituirle la dignità attra-

verso il perdono. Gesù spiega al fariseo il perché di tutto questo amo-

re nei suoi confronti: ama di più colei a cui è stato perdonato di più!

Possiamo trovarci nella situazione della donna, anche noi, che, tocca-

ti dal perdono ricevuto, portiamo la nostra fede nella vita reale, com-

piendo gesti d’amore nei confronti di Gesù. Possiamo però anche

identificarci con il fariseo, che risulta essere il peccatore più grande

proprio perché crede di non aver bisogno del perdono del Signore.

Preghiera

Concedimi, Signore, la capacità di mettermi in discussione; e guardando

a come tu mi ami che posso scoprire i miei limiti,

il mio essere infedele all’amicizia con te.

Donami la capacità di stupirmi ogni giorno

di quello che tu puoi fare per me, a partire dall’accogliermi

per quello che sono, con i miei pregi e i miei difetti.

Tu solo puoi scrivere diritto sulle mie righe storte:

rendimi capace di un amore più grande.

Padre nostro – Ave Maria

La pillola di saggezza : L’orgoglioso abbassa gli altri innalzando se stesso.